Chi o che cosa è il Janus
Vengono menzionati molti personaggi nel percorso che si delinea nei vari romanzi, ma alla fine la trama si dispiega fondamentalmente intorno a questa particolare forma di coscienza: il Janus.
Non è semplice definire una coscienza multidimensionale, anche perché va oltre le conoscenze e l’immaginazione dell’uomo comune. Solitamente, si parla di Io Superiore o Sé Superiore intendendo la parte divina ed eterna di ognuno di noi perennemente collegata con il Creatore. Per capirne qualcosa proviamo ad accedere ai ricordi di Daniel. Quando incontra per la prima volta il Janus riceve queste risposte:
«Puoi chiamarci Janus! Siamo te, anche se in una forma più avanzata, se così possiamo definirci. Siamo la tua Banca Dati personale, il tuo Database Interiore, il tuo Gruppo Coscienziale; siamo molte cose in una!» affermò la voce divertita.
«Perché parli al plurale?» chiesi incuriosito [Daniel].
«Perché noi Janus facciamo parte di una coscienza piramidale multidimensionale contenente infiniti esseri, unità che messe insieme formano il tuo database da cui puoi raccogliere informazioni genuine e di prima mano. Puoi richiamarci quando vuoi e da qualunque posto ti possa trovare… puoi tranquillamente attingere alle capacità di una moltitudine di esseri che hanno già esperito ciò di cui hai bisogno. Semplice no?» esclamò l’essere quasi divertito. Forse mi stava prendendo un po’ in giro, ma lo lasciai fare perché il suo modo gioviale mi rallegrava e in fondo sentivo che ciò che diceva corrispondeva a verità. «Non preoccuparti, i ricordi torneranno a breve, vorrei solo rammentarti che nella nostra esistenza non vi è solitudine, si è tutti parte di Gruppi Coscienziali sempre collegati, energie consapevoli in perfetta armonia gli uni con gli altri. L’unica nostra necessità è di esistere e nel farlo utilizziamo la nostra creatività così da generare mondi con tutti i loro abitanti, giocando a fare Dio… perché in verità noi siamo Dio, noi siamo parte dell’Uno Primario, con tutte le Sue potenzialità ed attributi».